Hai cercato in rete strategie per promuovere l’autonomia dei figli e hai trovato diverse proposte, come insegnare loro a mangiare da soli, così da aiutarli a sviluppare la manualità, far apparecchiare la tavola o rastrellare le foglie in giardino, che sono esercizi utilissimi di pre scrittura, saltare la corda e far rimbalzare la palla contro il muro, per allenare l’intelligenza musicale.
Tante sono le attività quotidiane che possono allenare i bambini ad acquisire autonomia, a sviluppare diverse intelligenze e sempre più fiducia in sé.
Tutto ciò però a volte non funziona e metti in dubbio le capacità di tuo figlio ed anche le tue come genitore.
Ti capisco, ci sono passata anch’io con entrambi i figli e in modo particolare con mio figlio con sindrome di Down. E il risultato era la delusione e lo sconforto.
Poi quando ho capito “Come promuovere l’autonomia dei figli quando non sembra semplice” , ho cambiato approccio ed oltre a quanto spiegato nell’articolo precedente, ho applicato anche altre strategie che voglio condividere con te.
Ecco 7 Strategie che funzionano per promuovere l’autonomia dei figli.
- Stimola la collaborazione
Quando tuo figlio non ne vuole proprio sapere di fare da solo è necessario trovare una soluzione o modalità che renda interessante il fare da soli.
(Ad esempio quando non vuole vestirsi da solo gli chiedo di farlo mentre la mamma canta o il papà imita il suo personaggio preferito, perché abbiamo scoperto che a lui piace tantissimo.
O ancora, gli anticipo che dopo aver fatto da solo faremo insieme un’altra cosa o potrà fare quella cosa che vuole lui.)
- Sii autorevole e non autoritaria.
Ciò che funzione non è il braccio di ferro o l’imposizione, ma una dolce fermezza, una paziente determinazione.
(Ad esempio, il più grande una mattina era stanco e non voleva andare a scuola, così gli ho detto: Può succedere che oggi non hai tanta voglia, ma cosa dici se ora ti vesti e vai a scuola e nel pomeriggio ti vengo a prendere io e andiamo giocare dal tuo amico del cuore?) - Organizzati per tempo
Alzati prima per avere più tempo al mattino invece di fare tutto in modo concitato, oppure crea tabelloni con sequenze temporali del giorno e della settimana, usa un timer con colori, immagini e suoni accattivanti e motivanti. - Elimina il non detto
Cioè tutte le espressioni ed anche solo il pensiero: “Faccio io che faccio prima” o “faccio io che tu non sei capace” e sostituiscile con “Mi fido di te, puoi farcela!” - Guida con l’esempio
È necessario mostrare come fare, in base al loro livello di comprensione e senza porre noi dei limiti.
Si fa insieme e poi si lascia fare guardandoli “in lontananza”.
(come mandarli a prendere il pane. oppure insegnare ad allacciare le scarpe) - Sii disponibile e non a sempre a disposizione
Il messaggio da trasmettere è: “Ci sono se hai bisogno, ma puoi fare da solo”.
Ciò significa che è importante essere disponibili per aiutarli a risolvere difficoltà e problemi, tuttavia, è consigliabile non mettersi a disposizione completa, sia per loro che per noi, per non diventare “genitori-zerbino”
(Ad esempio mentre tuo figlio si veste o fa i compiti non stare lì, altrimenti perché non lo aiuti?Quando ti viene chiesto un consiglio su come fare, chiedigli: “Secondo te cosa sarebbe meglio fare?”. Guida a proporre la sua soluzione e sostienila, in questo modo si sentirà ascoltato e supportato.) - Poniti le domande giuste
Ricorda non esistono strategie che vanno bene in modo uguale per ogni figlio e nemmeno per sempre. Può succedere che una modalità anche acquisita ad un certo punto non vada più bene, ognuno di noi in particolare i bambini sono in continua e veloce evoluzione. Spesso accade che facendo le cose nella stessa maniera non otteniamo i risultati desiderati, quindi è necessario cambiare modalità.
Quando succede fermati, osserva la situazione con distacco da un nuovo punto di vista, entra in ascolto e chiediti:
“Questa strategia non funziona, cosa posso fare diversamente? Cosa serve ora?”
E quando ti risulta difficile, ricorda oppure puoi anche stamparti queste bellissime frasi:
“Una madre non è una persona alla quale appoggiarsi, ma una persona che mette in condizione di non aver bisogno di appoggiarsi.” Dorothy Canfield Fisher
“I figli sono come gli aquiloni, insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo. Insegnerai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno. Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto.” Santa Teresa di Calcutta
“Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare, e motivi per restare.” Dalai Lama
Spero questo articolo ti sia utile e tu voglia condividerlo.
Lascia un commento