Noi mamme pensiamo di dover fare tutto da sole e di fare meglio, ma siamo sempre in affanno e non ci sentiamo apprezzate.
Chiedere aiuto, saper delegare è una competenza vitale, in particolare per noi mamme.
Lo so chiedere aiuto può essere molto difficile e farlo può sembrare un’ammissione che non si è perfette, può far sentire incapaci e inadeguate.
Quando è nato il nostro primo bambino Luca, vivevamo lontano da tutte le persone care che avrebbero potuto aiutarci. Quando sono rientrata al lavoro, per i primi mesi non potendo ancora inserire Luca al nido, lo portavo da una babysitter che però non aveva disponibilità extra, oltre al costo che sarebbe stato troppo extra. Ero in affanno tra famiglia e lavoro, non avevo mai uno spazio per me. Così il mio compagno mi propose di chiedere aiuto a sua mamma.
“ Oh, no, non voglio che faccia strada” risposi, ma in realtà stavo pensando “Cosa penserà di me?”
Poi ho capito che:
chiedere aiuto è segno di consapevolezza di chi siamo, di quanto facciamo e di cosa proviamo, è un passo importante verso il proprio benessere e di conseguenza verso il benessere della propria famiglia.
Così mi sono convinta e ci siamo organizzati per un pomeriggio a settimana. I nonni poi hanno deciso di venire entrambi a giocare con Luca ed io… ho lasciato andare anche il pensiero “oddio ma la casa non è in ordine!” e mi sono presa del tempo per me.
Vedendo poi la loro soddisfazione e ricordando la frase di Friedrich Nietzsche “Non dimenticare che dare gioia dà anche gioia” , ho capito che una delle cose fondamentali che fa sentire bene le persone è quello di aiutare qualcun altro e che se non chiedevo o non accettavo l’aiuto avrei privato gli altri dell’opportunità di provare gioia nell’aiutare, nell’usare il loro dono, in questo caso di nonni.
Oggi è il momento di smettere di fare tutto da sole e di iniziare a chiedere aiuto, a delegare.
Ecco come fare:
Accetta che hai bisogno di aiuto
L’aiuto per aspetti pratici, come fare le pulizie, stirare, preparare la cena o portare i bambini a scuola sono più facili da individuare. Ti invito a pensare anche ad un aiuto per del tempo per te, ad es. un’uscita con il tuo compagno, con le amiche, un’ora di attività fisica o per andare dall’estetista.
Individua chi può aiutarti
Pensaci bene, si hanno più risorse di quel che si pensa, anche oltre alla propria famiglia.
Ad esempio gli amici.
No, non puoi chiedere alla tua migliore amica di svuotare la lavastoviglie o piegare il bucato, ma puoi chiederle se il prossimo fine settimana i bambini possono andare da lei per un pigiama party, in modo da poter avere una serata con il tuo compagno. Potresti sorprenderti di quanto lei sarà disponibile a darti una mano. Magari potete fare a turno.
Chiedilo cortesemente e correttamente
Attenzione non chiedere “Vorrei, avrei bisogno… Posso farlo?” ma
“Ho bisogno di questo tempo per me e mi renderà una mamma, una compagna migliore. Troviamo insieme il modo per…”
ad es. con il partner: “Per favore occupati tu della cena e dei bambini una sera a settimana, così io vado in palestra”.
Fidati e rilassati
Lascia da parte l’orgoglio, allontana l’idea che tu puoi fare meglio e non criticare.
Esprimi la tua fiducia e riconosci il valore dell’altro, con tolleranza.
Ringrazia
Fai in modo di mostrare il tuo apprezzamento, lascia che vedano che hanno fatto qualcosa di importante per te.
Fammi sapere scrivendo nei commenti: “Cosa decidi di delegare?” e “A chi vuoi chiedere questo aiuto?”
Se vuoi sviluppare questa competenza fondamentale richiedi la consulenza “Ritrova il tuo tempo”, è gratuita e online.
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