In rete puoi trovare tanto materiale su come stimolare l’autonomia di tuo figlio. Le indicazioni sono quelle di lasciare sperimentare una situazione in modo che tuo figlio scopra quali risorse ha a sua disposizione per fronteggiarle così da rafforzare la sua autostima.
Normalmente però noi genitori siamo spinti da un senso di protezione e a volte arriviamo a tenerli in una campana di vetro per evitare loro difficoltà e sofferenze.
E’ successo anche a me con la nascita di Luca e successivamente con quella di Davide, il nostro bimbo con sindrome di Down, ero diventata iperprotettiva. Con 2 bambini, i cui tempi sono molto molto lunghi, e il lavoro, ero sempre di corsa e spesso le mie affermazioni erano:“Faccio io che faccio prima” o “Faccio io che tu non sei capace”.
Vedevo che Davide era lento o non riusciva, pensavo che il bambino avesse bisogno di tutto e per questo intervenivo continuamente sostituendomi a lui in ogni situazione.
Un giorno però un professore esperto nella sindrome di Down, mi fece capire quanto l’autonomia sia fondamentale per i bambini con SDD, anzi aggiunse, è fondamentale per tutti i bambini per sviluppare in futuro abilità di sopravvivenza, di problem-solving e capacità di trovare le più diverse alternative per gestire e non subire le situazioni.
Vedendo come mi comportavo con lui e dopo alcune domande di approfondimento disse:
“Il limite all’autonomia dei bambini è la loro mamma”
e rimarcò “Signora, il problema di suo figlio è lei!”
Ohhh! Che pugno allo stomaco … mi stavo dedicando anima e corpo, ma aveva ragione, non stavo aiutando mio figlio!
Non è stato facile digerire il colpo e nemmeno eliminare i sensi di colpa.
In un articolo precedente ho spiegato “Come sostituire i sensi di colpa con pensieri migliori”.
Anche in questa caso ho individuato, scritto e ripetuto tante volte questo mio pensiero potenziante:
“Tu sei un successo per quello che hai fatto finora, tu sei un successo perche’ ti stai impegnando ogni giorno per migliorare”.
Così ho eliminato il limite all’autonomia dei miei figli, accettando e decidendo che imparassero a fare da soli.
Insegno loro con pazienza e li lascio fare da soli, calcolando i tempi adatti a loro e aspettando con altrettanta pazienza. Non dico più: “Faccio io che faccio prima” o “faccio io che tu non sei capace”. Solo in quelle situazioni in cui per emergenza si deve fare di fretta spiego loro , ad es.“Dobbiamo uscire subito velocemente, per questa volta la mamma vi aiuta”.
E ora ti svelo il motivo fondamentale per noi mamme, per promuovere costantemente l’autonomia dei figli: la gestione del tempo.
Proprio così, applicando questo approccio, oltre a preparare tuo figlio a sfruttare a pieno le sue capacità, potrai guadagnare tempo per te.
Davide, il nostro bambino con SDD, per il fatto che ci mette di più a comprendere e a fare, accompagnato da pigrizia e un po’ di furbizia, mi mette ogni giorno in condizione di dover trovare strategie per stimolarlo a fare da solo, per incentivarlo all’autonomia.
Ad esempio per fare in modo che Davide faccia qualcosa canto, “Forza Davide mentre tu ti vesti la mamma canta una canzone”, a lui piace molto e collabora. Così anche io nel frattempo mi vesto e mi trucco per andare al lavoro.
Lo stesso Luca mette noi genitori continuamente alla ricerca di opportunità quotidiane perché tutti siano autonomi e collaborativi in una famiglia nella quale si investe il doppio per colmare le fragilità di Davide.
Ricordo in particolare un episodio quando Luca era in prima elementare. Lo avevo dovuto lasciare da solo ad una festa di compleanno in piscina. Quando sono andata a prenderlo, alla fine della festa, le altre mamme si sono complimentate con me. Mio figlio era stato l’unico a non aver ricevuto il supporto della mamma, ma aveva fatto tutto benissimo in completa autonomia: cambiato, rivestito, rimesso in ordine tutto quello che aveva usato per il bagno … Un vero successo: per lui e per me!
Promuovere l’autonomia dei tuoi figli è la tua opportunità per ritrovare il tuo tempo.
E tu da dove vuoi iniziare a rendere tuo figlio autonomo?
Scrivilo su uno o più post-it e appendili nei luoghi più utili così da ricordarti la tua intenzione!
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